Gli scienziati hanno scoperto che Deneb, una delle stelle più luminose del cielo notturno, mostra cambiamenti significativi nella sua polarizzazione della luce. Per circa 400 giorni a partire da agosto 2022, la polarizzazione della luce di Deneb è variata di diverse centinaia di parti per milione (ppm) in modo irregolare ogni poche settimane. Il cambiamento più grande è stato di 2500 ppm, avvenuto poco dopo un evento di pulsazione noto.

Deneb è una stella supergigante di tipo A2 Ia e la 19ª più luminosa del cielo notturno. È noto che varia in luminosità e velocità, probabilmente a causa delle pulsazioni. Studi precedenti hanno trovato che la variabilità di Deneb è tipica per stelle di questo tipo, ma il suo comportamento esatto è stato difficile da individuare.

Le nuove osservazioni sono state effettuate con strumenti ad alta precisione su vari telescopi. Queste osservazioni hanno mostrato che i cambiamenti nella polarizzazione di Deneb avvengono su una scala temporale di settimane. I cambiamenti di polarizzazione potrebbero essere causati da variazioni di densità nel vento di Deneb o nella sua atmosfera estesa, o possibilmente a causa delle sue pulsazioni.

Gli scienziati hanno osservato Deneb utilizzando polarimetri avanzati e hanno scoperto che i cambiamenti nella polarizzazione sono molto più grandi di quanto si pensasse in precedenza. Questa variabilità era stata trascurata in passato perché i cambiamenti erano irregolari e richiedevano strumenti ad alta precisione per essere rilevati.

Lo studio suggerisce due possibili motivi per i cambiamenti nella polarizzazione: venti a macchie e pulsazioni non radiali. I venti a macchie sono comuni in stelle come Deneb e possono causare grandi variazioni nella polarizzazione della luce. Le pulsazioni non radiali, che sono distorsioni sulla superficie della stella, possono anch'esse produrre cambiamenti nella polarizzazione.

Osservazioni future, che combinano polarimetria con spettroscopia e fotometria, sono necessarie per comprendere meglio questi cambiamenti. Questi risultati sono fondamentali poiché potrebbero aiutare gli scienziati a comprendere meglio il comportamento e la struttura delle stelle supergiganti come Deneb.